Domanda:
DANDY E BOHEMIEN, differenze?
SAraaaa
2009-11-30 09:41:41 UTC
Ciao a tutti, sono alle prese con la tesina e sono partita dal tema principale LA FUGA DALlA REALTA', con baudleaire, ensor e munch e touluse-lautrec, so che nell epoca del decadentismo si sviluppano questi due movimenti , ma non ne so le differenze non avendo mai studiato questo argomento .
Due risposte:
Pierb
2009-11-30 09:56:35 UTC
DANDY

Il movimento dandy, dandysmo o dandismo, fu un movimento culturale inglese della fine del XIX secolo. Era una dottrina dell'eleganza, della finezza e dell'originalità che si legava principalmente al linguaggio e all'abbigliamento.



La definizione di un dandy potrebbe essere "un uomo dall'andatura preziosa, originale e ricercata e dal linguaggio scelto". Ma il dandysmo non era un'estetica fissa, poteva infatti variare abbastanza notevolmente. Il dandy era l'eccentrico che si divertiva a stupire il pubblico, con atteggiamenti e gesti provocatori, con il suo modo di vestire e di vivere.



Durante l'Età Vittoriana questo tipo di mentalità era già stata concepita dal movimento artistico e culturale dei preraffaelliti, tra cui, come esponente il pittore Dante Gabriel Rossetti. Fra i dandy più conosciuti ricordiamo Lord Brummell, Oscar Wilde . Tra i più importanti dandy italiani vicini al dandismo di Wilde possiamo trovare Gabriele D'Annunzio che identificò come radice del dandismo, già espressa nel Piacere, il disgusto aristocratico e un disprezzo antidemocratico delle masse. Un esponente famoso del movimento in Germania fu Franz Liszt



BOHEMIEN

Il termine è associato con vari artisti e comunità accademiche. Il Dizionario dell'American College definisce il Bohème come "una persona con tendenze artistiche e/o letterate che vive e attua senza riguardo per le convenzioni e regole sociali, né, tanto meno, verso l'onestà personale. I Bohème attuano uno stile di vita che non fa preoccupare loro del domani, permette il perseguimento della musica, del colore e delle relazioni intrapersonali senza l'ausilio del denaro che odiano. Amano il vagabondaggio e la povertà dai beni materiali. Si autodefiniscono anime libere perché non rispecchiano i canoni sociali, le leggi dettate dall'uomo, da suo pudore e dalla sua coscienza. Vivono con vestiti semplici e simili a quelli della cultura hippie anche se influenzati da una cultura gitana e di vagabondaggio. Opinione comune, tra gli stessi ambiti bohemienne, è che loro i bohéme amavano la bellezza, l'amore, e scrivevano di quello, in una società che viveva l'epoca più cruda e cruenta della storia dell'umanità. Loro provano a distaccarsi dalla guerra e dalle armi, dall'odio, e dalla correttezza religiosa per riscoprire il bello di questo mondo, l'amore che può legare due persone, anche al di fuori del matrimonio, e la bellezza che può esistere in ogni cosa.

I tipi di Bohème secondo Murger [modifica]



Ne "La vie Bohème" Murger descrive tre tipi di bohèmian che spesso ha incontrato:



* Sognatori Sconosciuti - Artisti amatoriali che non cercano la pubblicità ma credono che essa arriverà per loro. Sono poveri e spesso muoiono per questa condizione. Sono i Bohème fino a qui descritti

* Amatori - Sono borghesi che decidono di diventare Bohème per il divertimento di farlo. Spesso si annoiano e tornano ad essere borghesi.

* Bohèmian Ufficiali Famosi - Sono bohème giunti al successo e grazie a questo sono divenuti ricchi. Nonostante ciò essi rinunciano a tutto pur di poter continuare a vivere nella loro frugalità e nel loro stile di vita stravagante.
ilar
2009-11-30 17:56:37 UTC
il dandy è l'esteta.. tipo oscar wilde o d'annunzio..il bohemien(letteralmente colui che vive in soffitta) è colui che fa una vita solitaria, dedita all'alcol, alle droghe..un po' come i poeti maledetti e baudelaire...sono cmq due tipi di decadenti...


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